domenica 30 maggio 2010

7. Farsi Venire la Pelle D’Oca in Piazza Vetra

Piazza Vetra la si può visitare dopo essere stati a San Lorenzo Maggiore, si trova sul retro della basilica.

Più che una piazza può essere considerata un parco, è infatti un grande spiazzo erboso, con delle panchine.


Nel medioevo era in questa piazza che venivano bruciate le streghe condannate dall’inquisizione.

 
Negli anni ‘90 la piazza era diventata il luogo in cui i ragazzi venivano in cerca di fumo o pasticche, il punto di ritrovo dei punkabbestia con i cani o degli skinhead.

Con il passare degli anni la Vetra è stata riqualificata. Il parco è stato recintato.

Immagini  © 2010 Rimoldi Marco
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7. Farsi Venire la Pelle D'Oca in Piazza Vetra

domenica 23 maggio 2010

6. Contare le Colonne di San Lorenzo Maggiore

San Lorenzo Maggiore e le sue colonne sono facilmente raggiungibili dal centro città, a piedi o in tram. A piedi da Piazza Duomo prendete via Torino e poi Corso di Porta Ticinese. Con il tram si parte da Piazza Cordusio, prendete la linea 3.


Appena arrivate sul sagrato della basilica potrete ammirare la famose Colonne di San Lorenzo, ovvero sedici enormi colonne in marmo con capitelli corinzi che sostengono la trabeazione che fu di un edificio romano risalente al III secolo, probabilmente delle grandi terme volute dall'imperatore Massimiano.

Le colonne vennero trasportate nell'attuale locazione nel IV secolo a completare la nascente basilica di San Lorenzo.

La Basilica di San Lorenzo di Milano è una basilica paleocristiana edificata in età romana, tra il 372 e il 402, periodo durante il quale la capitale dell'impero è stata spostata a Milano. Per la costruzione della basilica vennero riutilizzati materiali prelevati dal vicino anfiteatro.

La statua difronte alla basilica raffigura l’imperatore Costantino, ed è la copia esatta di quella conservata in San Giovanni in Laterano a Roma.

La cupola è la più grande di Milano.

A questo punto non vi resta che entrare nella basilica.

Potrete ammirare dall’interno la bellissima cupola ottagonale.
Però oltre alla bellezza della basilica in genere, vi potete trovare due chicche. 
 

La prima è l’affresco con l’ultima cena, si trova in fondo alla chiesa, si tratta di una versione dipinta da uno degli allievi del Maestro.

Ora non vi resta che visitare, pagando un biglietto da 2 EUR, la cappella di S. Aquilino. Qui potrete ammirare, ben conservati, dei mosaici di età romana.


Uscendo, quando vi troverete nuovamente sul sagrato, capirete perché questo spazio definisce perfettamente Milano, con la sua commistione tra antico e nuovo.

Alla vostra sinistra, c’è il Diesel Wall, che ospita a rotazione opere di artisti contemporanei.

Nella zona potrete trovare anche diversi locali e negozi e parecchi ragazzi che sostano sotto le colonne.

Immagini  © 2010 Rimoldi Marco
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6. Contare le Colonne di San Lorenzo Maggiore

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sabato 15 maggio 2010

5. Vedere l’Interno della Scala Senza Pagare il Biglietto

Il Teatro alla Scala è facilmente raggiungibile da Piazza Duomo, è sufficiente attraversare la Galleria fino a piazza della Scala.
Il teatro fu fondato per volere dell'imperatrice
Maria Teresa d'Austria dopo l'incendio che il 26 febbraio del 1776 distrusse il Teatro Regio Ducale di Milano, che fino a quel momento ospitava l'opera lirica. Le spese per l'edificazione del nuovo teatro furono sostenute dai proprietari dei palchi del Teatro Regio Ducale in cambio del rinnovo della proprietà dei palchi.
Il progetto venne affidato al celebre architetto neoclassico folignate
Giuseppe Piermarini. L'edificio venne inaugurato il 3 agosto 1778 in presenza dell'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este; la prima rappresentazione fu quella dell'opera Europa riconosciuta di Antonio Salieri.

Se volete vedere un opera alla scala in platea, ci vogliono poco più di 200 EUR, non è proprio economico, inoltre non è sempre così facile recuperare i biglietti. Se ci volete provare sono in vendita sul sito della Scala (http://www.teatroallascala.org/).

 

 
Arrivati in piazza la Scala abbiamo avuto un incontro particolare, la piazza era invasa da Giganti Lumache Rosa, si tratta di una
mostra pensata per la corsa all’Expo 2015. L’intento degli ideatori, il collettivo di Cracking Art, è quello di infondere lentezza.

Tornando al teatro, se volete vederne l’interno, l’alternativa all’opera o balletto è una visita al “Museo Teatrale della Scala”.

L’ingresso al museo prevede la possibilità, salvo che ci siano in corso delle prove, di accedere ai palchi e vedere l’interno del teatro. 

Inoltre all’interno del museo sono numerose le collezioni che ripercorrono la storia del teatro.

Sono visibili oltre ai documenti storici anche i busti dei personaggi che hanno fatto la storia del Teatro, immancabile ovviamente quello di Giuseppe Verdi.

Salendo al terzo piano, finalmente è possibile accedere alla sala, da uno del palchi laterali. 
Preparatevi per lo spettacolo…

All’interno è vietatissimo fare fotografie, quindi non vi resta che acquistare il biglietto per l’opera o per il museo e godervi lo spettacolo offerto da uno dei teatri più belli del mondo.

 

Immagini  © 2010 Rimoldi Marco
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5. Vedere l’Interno della Scala Senza Pagare il Biglietto

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domenica 9 maggio 2010

4. Darsi Arie da Dandy in Galleria

La galleria sorprende e affascina già a partire dal suo arco d’ingresso. La progettazione della galleria inizia a metà dell’Ottocento, allo scopo di collegare la Piazza del Duomo alla Scala attraverso una via porticata. L’opera è affidata all’architetto Giuseppe Mengoni.

Con il mio piccolo “Dandy” al seguito iniziamo la visita all’interno della  Galleria.

La Galleria ha una struttura a croce con copertura in ferro e vetro, la Galleria viene inaugurata nel 1867 ed è ricca di locali che arrivano ai giorni nostri, tra i quali Savini, Biffi e il Caffè Zucca ideale per l’aperitivo domenicale.

All’incrocio dei bracci della croce il cosiddetto “Ottagono”, considerato il salotto della città., sul quale oltre ai grandi nomi della moda, si affaccia, segno inevitabile dei tempi che cambiano, persino un Mc Donald.

 

Sul suo pavimento, al centro, è realizzato a mosaico lo stemma di Casa Savoia.

 

Ai quattro lati sempre in mosaici, sono rappresentati gli stemmi delle quattro città che in epoche diverse sono state capitali del Regno d'Italia: nell'ordine Milano (con Napoleone), poi Torino, Firenze e infine Roma (coi Savoia).

 

Senza dubbio il più famoso è lo stemma della città di Torino, il quale in origine aveva i suoi attributi ben in vista, e sul quale i passanti iniziarono a passare con il piede. I benpensanti inorridirono e fecero sostituire le parti incriminate con una placca d’acciaio.  Ancora oggi la tradizione vuole che che per garantirsi il ritorno a Milano si debba puntare il tacco, proprio li, e compiere un mezzo giro (non 3 come orami fanno quasi tutti i turisti).

 

Nelle lunette attorno alla volta, sono raffigurate le allegorie dei quattro continenti: Africa, Asia, Europa e America.

Immagini  © 2010 Rimoldi Marco
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4. Darsi Arie da Dandy in Galleria

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sabato 1 maggio 2010

3. Toccare il Cielo con un Dito sulla Cima del Duomo

L’accesso alle terrazze del Duomo si trova sul lato di fronte alla Rinascente. Si può decidere di salire a piedi o in ascensore. Io ho optato per l’ascensore, se proprio volete affrontare lo sbattimento sono soltanto, si fa per dire 201 gradini.

La mia visita inizia con le terrazze inferiori sul lato destro del Duomo.

Sullo sfondo è possibile ammirare il campanile della Chiesa di San Gottardo in Corte e la Torre Velasca.

Per salire alla terrazza principale si passa sotto contrafforti, archi rampanti e pinnacoli. 
 

Questo è probabilmente uno dei punti più belli per fare foto sulle terrazze del Duomo.

Passati i contrafforti si può salire alla terrazza principale, attraverso una stretta scala sul lato interno della facciata, alla vostra destra uno spettacolo incredibile,  l’intera Piazza del Duomo a vostra disposizione.

 

Purtroppo non ho fatto nessuna foto decente delle terrazze e soprattutto della “Madunina”, poco male, vorrà dire che mi farò un altro giro a “Toccare il cielo con un dito sulla cima del Duomo”.